"Per Ricci l'esito del voto europeo
è un avviso di sfratto per la Giunta Acquaroli? Ad oggi, l'unico
che rischia seriamente di restare senza casa il 10 giugno è
proprio l'ex inquilino del Comune di Pesaro". La replica al
sindaco uscente di Pesaro, è dell'assessore regionale alle
Infrastrutture Francesco Baldelli. "La ricerca di consensi
europei è una tattica degna del miglior infantilismo politico,
che prevede di creare un nemico immaginario per nascondere il
suo totale disinteresse all'Europa e alle Marche". "Il nemico
immaginario Acquaroli, - prosegue - sta diventando così una vera
ossessione per l'ex sindaco di Pesaro, un fatto personale più
che politico. Per restare nell'ambito politico, piuttosto, al
Ricci europeo ricordo che sono stati proprio i Governi nazionali
e regionali a guida Pd ad allontanare l'Italia e le Marche dai
territori più dinamici d'Europa".
"Basti pensare che, nel 2018, - prosegue Baldelli - quando
ancora non si erano insediati i Governi Acquaroli e Meloni, la
nostra regione, da sviluppata è stata retrocessa nel gruppo
delle regioni cosiddette in transizione, ossia tra quelle che
lottano per non scivolare nella palude del sottosviluppo".
"Stanco di pedalare ramengo, elemosinando voti per ricavarsi uno
strapuntino a Bruxelles o, in subordine, puntare ad un posticino
a Palazzo Raffaello, - attacca ancora l'esponente di Fratelli
d'Italia - l'ex Sindaco di Pesaro assomiglia sempre di più ad un
pugile costretto all'angolo e alla disperata ricerca di un
nemico immaginario a cui sferrare pugni alla rinfusa. Purtroppo
per lui la litigiosità non rientra tra le nostre caratteristiche
e tra quelle di chi è intento a risolvere i problemi ereditati
da un passato a cui Ricci è fin troppo legato".
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