Il programma della Regione
Lombardia per la conversione degli impianti di biogas in
biometano è "una straordinaria opportunità per le infrastrutture
agricole regionali". Lo afferma il presidente di Coldiretti
Ettore Prandini sottolineando che "grazie ai risultati tecnici
che dimostrano il carattere trascurabile dei livelli emissivi"
le aziende agricole "possono rapidamente procedere alla
conversione da biogas a biometano attraverso l'impianto di
upgrading senza ulteriori carichi autorizzativi e burocratici".
Il settore del biogas italiano - spiega Coldiretti - ha
dimostrato nel tempo una "rilevante reattività alle politiche di
sostegno allo sviluppo della produzione di fonti rinnovabili",
contribuendo alla realizzazione di oltre 1.500 impianti, per una
potenza installata di più di 1200 MW e con un coefficiente di
produzione pari ad almeno l'80% delle ore annue, consentendo
investimenti per circa 4 miliardi di euro. "Il settore
zootecnico - spiega Coldiretti - fornisce un contributo
rilevante nel campo dell'innovazione e della produzione di
energia rinnovabile, attraverso gli impianti di biogas e di
biometano". "Grazie agli impianti di biogas - conclude -
l'impresa agro-zootecnica completa il suo ciclo produttivo,
valorizzando i residui aziendali e dando piena attuazione ai
principi della bioeconomia".
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